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Perchè Terni

23/05/2023 15:03

Leonardo Caponi

Perchè Terni

PERCHE' TERNIPerchè il Pd crolla a Terni mentre, più o meno (forse meno che più), negli altri comuni al voto tiene le posizioni, pur nell'ambito di un

PERCHE' TERNI

Perchè il Pd crolla a Terni mentre, più o meno (forse meno che più), negli altri comuni al voto tiene le posizioni, pur nell'ambito di una riscossa lungi dal venire? Io credo che Terni è la città nella quale la classe lavoratrice, presente ancora in una grande concentrazione, ha potuto misurare il "tradimento" del Pd nei suoi confronti. Gli operai delle Acciaierie (3500 su una città in calo demografico sotto i 100mila abitanti), un tempo anche non lontanissimo, roccaforte del Pci e della sinistra, oggi votano in maggioranza per la Lega, della quale eleggono un Consigliere comunale. Pensare all'effetto Schlein mi fa ridere. Se a Terni, nelle mutate condizioni, non si riparte dalla sconfitta operaia e dalle cause che l'hanno generata con responsabilità primarie delle politiche liberiste della "sinistra" e dei suoi governi e con una spietata autocritica e impegno a cambiare, non si va da nessuna parte. "A voia" andare li a parlare, dell'economia circolare, dell'utero in affitto o foss'anche proporre, a operai che prendono stipendi ritenuti elevati, ma comunque insufficienti e dei quali si lamentano, il salario minimo o il reddito di cittadinanza. E che glie ne frega, se non migliorano la loro condizione e la loro sicurezza sul futuro?

A Terni giudico un bel risultato quello di Bella Ciao, la lista unitaria dei comunisti, Pci e Rifondazione e della sinistra alternativa. In condizioni difficilissime ha preso il 2,5% che, in relazione ai numeri sui quali ragioniamo noi, è un buon risultato. Siamo vivi, siamo uniti e questa è la strada identitaria ma unitaria che, con pazienza e testardaggine, bisogna proseguire.

Per il resto, sulle elezioni nei Comuni umbri, c'è poco da commentare. Mi pare che prevalgano, sostanzialmente, gli equilibri già esistenti. Il centro destra è in crisi politica, ma il centro sinistra (vedi appunto Terni) non è in grado approfittarne e nulla lascia prefigurare una ripresa significativa di questo schieramento anche in vista delle prossime elezioni locali.

Leonardo Caponi

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