E' incredibile come questi bugiardi incalliti che ci governano vogliano farci credere che i 5/7 miliardi per le bollette energetiche e altro, non graveranno sul debito pubblico e quindi sulle tasche dei lavoratori dipendenti, in quanto sarebbero stati trovati in una delle "pieghe" del bilancio. Ora, il bilancio dello Stato italiano, al netto degli interessi è tra i 7/800 miliardi;. Trovarne 7 non è cosa facilissima, tant'è che ogni volta che si chiedono risorse per usi sociali non si trovano mai o dicono che non ci sono. Gli Uffici Studi del Parlamento che controllano le "coperture", per stabilire l'ammissibilità di leggi e regolamenti, sono molto scrupolosi e quindi il governo dovrebbe avergli imposto di fare finta di niente. L'ultima volta di una clamorosa finta copertura fu quando Berlusconi riuscì ad imporre il fatto che, prevedendo che le spese che faceva avrebbero generato sviluppo e conseguentemente aumento dell'introito fiscale, le stesse spese andavano considerate "coperte"! Se ho capito bene il governo Draghi accollerebbe gli interventi per le bollette alle "cartolarizzazioni". Le cartolarizzazioni (uno dei prodotti dell'ingegneria finanziaria truffaldina, che furono sperimentate dal primo Prodi) sono ipotetici introiti derivanti da future vendite di beni pubblici e, in quanto tali, presi per buoni anche se non certi e non quantificabili. In realtà anche questi ultimi 7 miliardi, come tutti i ristori, i debiti con l'Europa per il PNRR e altro, finiranno nel calderone dell'enorme debito pubblico (per il quale l'Europa, a seguire la discussione in corso, ripristinerà le vecchie regole jugulatorie) che sarà addossato ai lavoratori a reddito fisso che sono quelli che versano i 2/3 dell'introito fiscale e non evadono. Quindi loro si ripagheranno quel poco che hanno preso e ripagheranno quel che hanno preso gli autonomi ricchi.
La cosa clamorosa che emerge è che la pandemia ha fatto crollare, uno ad uno, tutti i dogmi del liberismo economico e che, senza un gigantesco intervento pubblico (addossato alle classi medio basse) nè l'Italia, nè l'Europa, nè il mondo capitalistico sarebbero sopravvissuti alla drammatica crisi economica e sanitaria che c'è stata ed è ancora in corso. Bisogna fare in modo che questa rivincita del pensiero marxista non rimanga una soddisfazione fine a se stessa.