La prima repubblica in campo, per salvare la seconda o la terza. Ho letto anch'io la notizia della cena riunione di una trentina di ex dirigenti e amministratori/trici (ex comunisti, qualche ex Dc e Psi) del Pd che, a quanto capisco, hanno deciso di scendere al capezzale del partito umbro, allettati anche, credo, dalla crisi del centro destra e dalla possibilità di tornare al governo dell'Umbria. L'idea dovrebbe essere quella di sostenere e moderare, con un tasso aggiuntivo di esperienza e capacità politica e di gestione del potere, l'eccesso di nuovismo iconoclasta dei Bori e compagnia, che non produce voti. Commissariamento? Opa ostile? Ricucitura unitaria? Non lo so e nemmeno mi interessa. Conosco tutte le persone in questione, con molti di loro sono legato da amicizia di lunga data che voglio continui e rispetto la loro scelta. Non la condivido. Io, sarei sceso in campo per una causa diversa dal Pd. Mi colpisce il fatto che, come posso dire, più il Pd si allontana dalla loro vita (in termini di scelte politiche ed economiche, di valori, di ideali che non c'ha più) , più tornano in campo a sostenerlo. Che c'entrano, per fare nomi a caso, un Renato Locchi o una Rita Lorenzetti con Tommaso Bori? Io mi sarei aspettato che i riservisti, come sono stati chiamati, o i reduci. come qualcuno li ha malignamente apostrofati, scendessero in campo per costruire un bel partito socialdemocratico o progressista per contrastare la deriva centro liberale del Pd. Inoltre, con tutto il rispetto e l'amicizia che ho detto, quella che scende in campo è una classe dirigente che non è che non porta nessuna responsabilità sulla crisi e la sconfitta della sinistra in Umbria. Non lo so quale effetto possano avere presentandosi come padri e, oggi, salvatori della patria.
Infine, voglio raccontare un piccolo aneddoto, credendo di non fare torto a nessuno anche perché vissuto tra il serio e il faceto. Ieri ho incontrato al percorso verde i genitori di Tommaso Bori la cui madre è stata l'insegnante di mia figlia al liceo classico. A un certo punto gli ho detto che Tommaso aveva scelto il partito sbagliato perché era un agglomerato di interessi contrapposti (per la verità ho usato un altro termine). Mi hanno guardato, si sono messi a ridere e hanno detto:"Mhmm..lascia piangere a noi!".