D'Alema se non comanda, non si diverte. A questo ho sempre pensato quando lui, ultimamente (lanciando anche una qualche luce di speranza), criticava l'atteggiamento subalterno della sinistra alla globalizzazione e al liberismo, riproponeva l'idea di un partito strutturato a quello liquido, dipingeva un partito socialdemocratico plurale della sinistra. Voglio dire che ho sempre creduto che D'Alema non avrebbe affrontato un probabile percorso minoritario necessario, per una fase, per costruire le prospettive che indicava. Forse avrà paura che non ci sarà un'organizzazione più o meno numerosa a fargli il discorso funebre, o forse sentirebbe diminuito il lascito storico della sua figura, una volta privato dell'apprezzamento dell'establishment. Aggiungo, tra il serio e il faceto, queste considerazioni di ordine personale per dire di non essere sorpreso della decisione di D'Alema e del partito nel quale, dice, è militante, di rientrare nel Pd. Le ragioni che adotta per giustificare questa scelta mi paiono politicamente inconsistenti. Che, forse, il Pd senza Renzi è migliore di quello con Renzi?! Mi pare infondata la personalizzazione di una deriva liberale e centrista che c'era prima di Renzi, c'era con Renzi, c'è e ci sarà dopo Renzi. E non riesco a vedere una sola delle ragioni che portarono Art1 alla scissione dal Pd, che sia caduta. Tant'è che la sua annunciata nuova adesione al partito (chiamiamolo così), a parte la battuta sulla "malattia" renziana, ha suscitato reazioni negative e attacchi da parte dei renziani e della "sinistra". Ma c'è qualcuno che può realisticamente credere che quell'aggregato di correnti, potentati locali e nazionali, comitati elettorali, tutti più o meno dominati dall'idea che la politica è inconcepibile senza gestione del potere che è il Pd, possa essere corretto, cambiato, riportato a sinistra?! E da chi, poi? Da un esercito di generali senza truppa come è la sinistra di governo? Ma non scherziamo! Io non so se l'imbarco di Art.1 nel Pd registrerà qualche defezione. Lo vorrei sperare, ma temo poche. Comunque sia che le forze alla sinistra del Pd rimangano divise e, soprattutto i comunisti, in conflitto tra loro mi sembra una follia.