Mentre l'Italia di lor signori e dei benpensanti si scaglia contro lo sciopero generale, Tim liquida, con una buonuscita di oltre sei milioni di euro, l'Amministratore delegato Gubitosi. Un pensionato medio italiano dovrebbe vivere chissà quante vite per avvicinarsi a tanto che è la liquidazione di pochi anni. Il merito principale di Gubitosi è stato quello di galleggiare sulla situazione debitoria del gruppo telefonico che è tale da consigliare, ai suoi azionisti privati, ora anche i francesi, di liberarsene e vendere al fondo americano Kkr. Tim si regge grazie alla presenza pubblica (Cdp, 10% del capitale sociale), e dai tempi di Colaninno, nonostante le varie estorsioni ai suoi danni operate dai gruppi privati che si sono succeduti al comando, ha evitato il fallimento grazie alle garanzie politiche e finanziarie dei governi e dello Stato che l'hanno tutelata come campione (sic!) nazionale. Voglio dire che Telecom ha sempre potuto operare nelle condizioni di impresa pubblica in mano ad una maggioranza di privati. Il governo Draghi, quello che il Pd dice che è il suo, è orientato in senso favorevole alla vendita agli americani, pur trattandosi di una impresa strategica che detiene gangli e dati fondamentali della vita nazionale e che chiama in causa l'indipendenza del nostro Paese. L'unica ad avere qualche incertezza in merito è la Lega, pensate un po’ come siamo ridotti! La destra peggiore che ci sia, come recitano a pappagallo gli estremisti pentiti, è più a sinistra della "sinistra"!
La stessa Cassa Depositi e Prestiti sta per dare il via ad una, l'ennesima, operazione di ricapitalizzazione di Monte dei Paschi di Siena che costerà allo Stato 2 miliardi e mezzo di euro. L'operazione si è resa necessaria a seguito del rifiuto dell'acquisto di MPS da parte di Unicredit che la voleva senza debiti, con un premio extra e col regalo di un villone al mare e due Ferrari a testa per ogni membro del suo Consiglio di Amministrazione (scherzo, naturalmente sulle Ferrari). Anche in questo caso, nel corso degli anni lo Stato si è svenato per tenere in vita MPS dai disastri delle gestioni manageriali. Adesso Cdp risanerà l'impresa ma, la condizione che la Ue impone all'Italia per intervenire con i 2,5 miliardi di cui sopra è che, entro un anno e 8 mesi, la banca "venga restituita al privati". L'unico elemento di dubbio è se la fuoriuscita del 4000/4500 esuberi e la chiusura di centinaia di sportelli la farà Cdp o il privato che subentrerà.
Ah! dimenticavo di dire che la liquidazione a Gubitosi, come informa premuroso il comunicato ufficiale di TIM per non lasciare ombre, avverrà il 2 Gennaio (pensate ai tempi di un comune mortale) a "prezzi ordinari di remunerazione".
Io penso che di scioperi generali ce ne vorrebbero non uno, ma sei, uno per ogni milione di Gubitosi.