Pur con un sapore surreale, quello che sta accadendo in queste ore ai poveri profughi ammassati alla frontiera tra Bielorussia e Polonia, che chiedono di entrare in Polonia per andare in Germania, peserà come una delle tante colpe storiche, politiche, umane e morali dell'Europa neocolonialista e imperialista allineata agli Usa. I governanti degli Stati europei, compresi i nostri, non solo appoggiano la Polonia che ha disteso fili spinati e schierato l'esercito per impedire l'ingresso degli immigrati (e l'ha fatto per conto della Ue) e che adesso ha deciso di costruire un orribile muro divisorio, ma, cinici e canaglie come sono, buttano sulla Bielorussa, che è solo una nazione di transito e sulla Russia, la colpa della drammatica situazione dei profughi i quali, con donne e bambini, ammassati al freddo e alla pioggia vengono, come si è visto oggi al Tg3, investiti dagli idranti sfollagente e dalle bombe lacrimogene dei polacchi, pur trovandosi in un altro stato. I democratici, umanitari, campioni dei "diritti umani" leader europei, invece di espellere dalla Ue i regimi corrotti, razzisti e nazisti di Paesi come la Polonia, l'Ungheria e altri, mettono le sanzioni alla Bielorussia e alla Russia alle quali (anche se non sono le destinazioni dei profughi) chiedono di fare quello che loro non fanno, cioè ospitare i profughi. Si può essere bugiardi, mascalzoni e carogne, ma qui si è superato ogni limite. Persino Mattarella ha dovuto ciancicare qualche frase smozzicata per invitare la Ue alla coerenza tra il dire e il fare. Da quello che si definisce centro sinistra nessuna parola, non un sussulto di dignità e nemmeno il coraggio di dire la verità. Vergogna, infinita vergogna! Noi comunisti stiamo con Papa Francesco.