Chi è che, a sinistra, diceva, per rendere il boccone che ingoiava meno amaro, che Draghi sarebbe venuto dalla scuola keynesiana? Non so se ve ne siete accorti ma Draghi sta portando a compimento il disegno non pienamente riuscito, agli occhi della borghesia e dell'Europa, del primo Berlusconi e di Monti. Fare dell'Italia un Paese liberista a tutto tondo, quello che descrivono i manuali di scuola dell'economia liberale. Il suo punto forza sono le privatizzazioni. Dopo aver decretato con una nuova legge la concessione dei servizi di Comuni, Province e Regioni, adesso è riuscito a far diventare una fonte di reddito per le imprese anche il Reddito di Cittadinanza dove ha licenziato i navigators per mettere le Agenzie private interinali. La pratica, infame, ributtante e fallimentare, del profitto sulla fame di lavoro segna un altro punto a suo vantaggio. Ma quello che è impressionante è che il nuovo Messo del Signore sta riproponendo, ancora più estremizzato, il modello economico che, da trent’anni, ha impedito lo sviluppo del Paese e che il Covid aveva rivelato nel suo fallimento. Come prima…, canterebbe Dallara, più di prima…