LA SALUTE PUBBLICA SI DIFENDE CON LA SANITA’ PUBBLICA. L’OPPOSIZIONE AL RIDIMENSIONAMENTO DEGLI OSPEDALI DI SPOLETO E PANTALLA, ALLE CONVENZIONI CON LE CLINICHE PRIVATE NELLA REGIONE UMBRIA, SI FA IN PIAZZA CON LA LOTTA.
DOMENICA 26 SETTEMBRE, GIARDINI DI VIALE MATTEOTTI (lato ex convitto inpdap) ore 17, ASSEMBLEA PUBBLICA, indetta dal COORDINAMENTO SALUTE PUBBLICA DELL’UMBRIA.
In tempi di elezioni (in Umbria ci saranno in città sedi di ospedali pubblici, come Spoleto, Città di Castello e Assisi), le promesse si sprecano e a farle sono gli stessi che appartengono all’unica area politica in competizione, figli di un unico pensiero, quello liberale e liberista, che va da Fratelli d’Italia, Lega, fino a PD e 5 Stelle.
Non è un caso che i tagli alla sanità pubblica e i processi di privatizzazione, cresciuti con i governi Berlusconi, Monti e Letta siano proseguiti sotto i governi Conte, di Lega e 5 Stelle.
In Umbria il governo Lega, Fratelli d’Italia, ha chiuso lo scorso autunno gli ospedali di Spoleto e Pantalla, per poi riaprirli solo in parte, dando attuazione a una scelta politica di vecchia data, nata con i governi regionali di Centro Sinistra e proseguita da quelli di Centro Destra.
Ora negli anni della pandemia, dell’emergenza ospedaliera, dei tempi di attesa impossibili nelle strutture pubbliche che si traducono in affari d’oro per le cliniche private, fatti questi che hanno messo al centro della politica come mai prima di ora la questione salute, la sanità è diventata il cavallo di battaglia di tutti i politicanti in corsa per un posto di Sindaco o di Consigliere.
Noi che contro l’aziendalizzazione della sanità e la riduzione a merce della salute ci battiamo in piazza e nei luoghi di lavoro da anni, non diamo nessuna credibilità a questi personaggi, anzi diciamo che sono un pericolo, perché sono disposti a tutto e perfino a ogni cambiamento di schieramento politica, utile a ottenere uno strapuntino in qualche palazzo del potere.
Battersi per la sanità pubblica e il diritto alla salute significa anche mettere da parte questi politicanti, facendo fronte con tutti coloro che lottano contro questo capitalismo spietato che cerca profitto non solo con lo sfruttamento del lavoro e la speculazione finanziaria, ma anche riducendo a merce la salute, il sapere, il sociale e l’ambiente.
I lavoratori della sanità con le loro lotte hanno indicato che fare e uomini coraggiosi come Gino Strada hanno tenuto alto l’obiettivo fondamentale: una sanità pubblica per tutti.
Per questo saremo ancora in piazza, ancora una volta, perché ogni lotta continua fino alla vittoria, oggi per riavere i servizi ospedalieri e impedire la nascita di nuove cliniche private, lungo un percorso che deve portare alla ripresa di un forte ciclo di lotte con cui riaprire una prospettiva apertamente anticapitalista senza la quale si è destinati a passare da una sconfitta all’altra.
COORDINAMENTO per la SALUTE PUBBLICA Umbria