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LA RESTAURAZIONE

15/06/2021 09:09

Leonardo Caponi

Politica,

LA RESTAURAZIONE

Io credo che, oggi nel nostro Paese, sia in atto una Restaurazione

 

Io credo che, oggi nel nostro Paese, sia in atto una Restaurazione. La restaurazione del vecchio sistema. Mi viene in mente quella delle aristoricrazie europee che fece seguito alla caduta di Napoleone e mi auguro che possa essere fallace come quella, ma non ne sono affatto sicuro. La pandemia aveva messo in discussione alcuni dei capisaldi economici, politici, culturali del pensiero liberale liberista e ne aveva ridotto il fascino, l'attrattività e la indiscutibilità. Oggi una sedicente "ripresa" e una falsa euforia mediatica, ricompongono il quadro slabbrato di una tinta più compatta e fosca di prima. A me era parso che si fosse fatta largo la consapevolezza che bisognasse cambiare le disastrose politiche sanitarie e i draconiani tagli allo stato sociale nei quali il virus si era infilato come il burro; che si fosse raggiunta la consapevolezza che la salute, ma più in generale la vita, in tutte le sue manifestazioni, andasse sottratta alla logica del profitto e del privato, che fosse necessaria una nuova prassi di solidarietà tra le persone e che si dovesse riequilibrare, a livello europeo e mondiale, la distribuzione della ricchezza vedendo la tutela dei poveri come condizione della salute dei ricchi. Che il lavoro (il lavoro buono), venisse prima del profitto di impresa, che aveva fallito per trenta anni. Niente di tutto questo. Vecchie spudorate e fallimentari bugie, " bisogna licenziare per assumere", "i ricchi sono necessari perchè danno lavoro", "solo il privato funziona", "i profitti generano investimenti e occupazione", tornano a dominare la scena come se niente fosse stato. Alcuni di questi dogmi sono grotteschi come quello di chi dice "via lo stato dall'economia" facendo finta di non vedere che, senza un gigantesco intervento pubblico come quello in atto, il capitalismo crollerebbe. E, chi guida questo treno del reinsediamento conservatore dell'establishment confindustriale e delle elites del politicamente corretto prone agli americani? La destra? No, il Pd. E qui mi fermo perchè ognuno tragga le sue considerazioni.

 

 
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