Ti svegli una mattina e...il virus non c'è più. Potenza dell'informazione che su input dei suoi padroni, che poi sono quel mondo industriale e finanziario che ci comanda, dopo averci afflitto col Covid in modo confuso e sensazionalistico per un anno e mezzo, ci dice all'improvviso che la paura è passata. Media e giornaloni sono tutti un inno alla "ripresa" e alla "riapertura". Eppure i dati sono ancora, se non simili a quelli di prima, non totalmente tranquillizzanti Ma come si fa a pensare male di fronte a Biden che annuncia la dismissione della mascherina (che era un consiglio) e la televisione che in Italia annuncia che comincia la vaccinazione dei 40enni, quando nella gran parte del Paese non hanno ancora finito gli 80enni? L'Occidente ha bisogno di ottimismo. Ne ha bisogno il rilancio della potenza Usa e la sua nuova guerra fredda contro la Cina e la Russia, ne ha bisogno l'Europa per affiancarla nella crociata della democrazia e della rinascita (pardon, resilienza), ne ha bisogno, in Italia, quella cascata di miliardi del PNRR per esser spesi. Io non sono un complottista e non ho mai pensato che il Covid fosse il prodotto di un complotto. Però, ammetto che di fronte a così repentini cambi di umore più di un dubbio dubbio può venire. Non sull'esistenza del virus, ma sul fatto che esso sia stato usato da lor signori per mettere la museruola alle persone quando ce n'era bisogno e dare, adesso che non c'è più bisogno, il liberi tutti.