Il 24 aprile 2021 si è tenuta, davanti la scuola primaria di Semonte, una manifestazione contro l’utilizzo del CSS (combustibile solido secondario), in contemporanea con altre manifestazioni a Spoleto, Terni e Perugia riguardanti le stesse motivazioni. Dalle ore 15 alle ore 17 gli interventi sono stati molti. Roberto Pezzini, uno degli organizzatori del comitato NO CSS, spiega che: “molti comitati e associazioni da un anno stanno presentando una risposta alternativa centrata sulla riduzione dei rifiuti, l’estensione del porta a porta e nuovi piccoli impianti per il recupero di materia dall’indifferenziato (proposta sottoscritta anche da diversi sindaci). Come risposta la giunta regionale propone tre impianti per fare CSS. Il comitato, a riguardo, fa presente che i costi, la qualità dei sistemi e la gestione degli impianti non sembrano soddisfare i criteri d’efficienza e i dati e le previsioni portate avanti dai NO CSS non sembrano essere confutati”; i quali chiariscono che: la combustione di CSS in impianti non tecnologicamente progettati per questa funzione, come i cementifici, genera un'emissione di metalli pesanti quantitativamente superiore rispetto alla combustione del CSS negli inceneritori classici e che il CSS rilascia polveri inquinanti e dannose per la salute e per l’ambiente. Il sindaco Stirati a riguardo, nel suo intervento, dichiara, infatti, che a breve, grazie all’approvazione dell’università “La sapienza” e il CNR si terranno degli studi approfonditi sulla qualità dell’aria, che verranno redatti dalla docente Dott. Canepani e la Vice sindaca Tasso. Si richiede poi la riattivazione del registro tumori con la valutazione delle esposizioni attuali che sembrano aumentare annualmente. Tra i vari tumori troviamo anche il “Mesotelioma” che attacca le vie respiratorie e che è causato da amianto e si sospetta polveri. Altro intervento, sicuramente uno dei più toccanti, è quello di una neomamma che espone la paura e la rabbia, l’indignazione difronte a chi protegge di più il denaro piuttosto che la salute, e che a gran voce chiede che sia fatta luce su quello che sta accadendo. La protesta è stata chiara e con richieste decise, una protesta che per l’ennesima volta cerca di vincere contro quei poteri egoistici e attratti dal profitto, che parlano in modo obsoleto e che grazie al loro potere pensano di poter far tacere la massa dirigendola nella direzione a loro più proficua. Per l’ennesima volta c’è chi ancora crede nella lotta non violenta, nella giustizia e nella democrazia e sventolando bandiere e facendo sentir la propria voce combattono per quella cosa che non viene quasi mai presa sul serio, la verità.